L’efficacia degli otoprotettori è indicata in dB (decibel). Trattandosi di una grandezza logaritmica, già una piccola differenza del valore comporta considerevoli differenze sull’effetto fisico. Ad esempio, un livello sonoro che supera di soli 10 dB un altro valore viene percepito come se fosse alto il doppio.
Il valore SNR (Single Number Rating) di un otoprotettore indica l’attenuazione sonora constatata nella gamma di frequenze rilevanti per l’udito umano (da 125 a 8.000 Hz).
Un valore SNR di 35 dB attenua ad esempio un rumore di 100 dB (ad es. una tipica discoteca), riducendolo a 65 dB. Questo valore è decisamente inferiore al valore limite per i danni all’udito di 85 dB. Con un otoprotettore di questo tipo, l’utilizzatore è sufficientemente protetto anche in caso di esposizione prolungata.
Il valore limite di 85 dB deriva dal settore dell’antinfortunistica sul lavoro e si riferisce a una settimana di lavoro di 40 ore. Se l’intensità acustica supera questo valore, sul posto di lavoro è obbligatorio portare un otoprotettore. Ma già a partire dagli 80 dB vanno messi a disposizione degli otoprotettori che, possibilmente, si consiglia anche di indossare.
Il tempo di esposizione ha sempre un grande influsso sulla potenziale pericolosità. Maggiore è il livello di inquinamento acustico, minore deve risultare la durata di esposizione al rumore: 40 ore a 85 dB corrispondono alla pericolosità di due ore a 98 dB o dieci minuti (!) a 109 dB.
I valori HML indicano il livello della rispettiva attenuazione acustica in tre campi di frequenza: I valori HML indicano il livello della rispettiva attenuazione acustica in tre campi di frequenza: H (High / alto): tra 2.000 e 8.000 HzM (Middle / medio): tra 1.000 e 2.000 HzL (Low / basso): tra 125 e 1.000 HzCon i valori HML è possibile eseguire un calcolo se sussistono ulteriori informazioni sulla composizione delle frequenze di una fonte di rumore, ad es. basandosi sulle documentazioni fornite da dispositivi.