Nell’Odissea, Omero racconta dell’avventuroso vagabondaggio di Ulisse, re di Itaca, e dei suoi compagni, durante il loro ritorno in patria dopo la guerra di Troia. Lungo il viaggio sono costretti ad affrontare numerose avventure e pericoli, da cui però Ulisse riesce sempre a scampare grazie alla sua astuzia, liberando i compagni.
Uno di questi pericoli è l’attraversamento delle coste dell’isola delle sirene. Sull’isola vivono magiche creature che con il loro canto estatico ammaliano i marinai di passaggio. Chiunque senta il loro canto è rapito a tal punto da voler raggiungere l’isola, finendo per schiantarsi sulla scogliera.
Ma non Ulisse. Il nostro eroe infatti ha un piano che gli permette di ascoltare il canto ammaliatore delle sirene senza correre alcun pericolo. Ottura con la cera fusa le orecchie dell’equipaggio e si fa legale all’albero maestro. L’espediente funziona. Mentre Ulisse è rapito dal canto delle sirene e supplica l'equipaggio di liberarlo, i suoi uomini resistono alle sirene grazie ai “tappi auricolari”, oltrepassando incolumi l’isola.
All’inizio del XIX secolo, l’industrializzazione comporta soprattutto nelle grandi città l’aumento dell’inquinamento acustico, divenuto ormai un aspetto rilevante per la salute della popolazione. Artigiani e inventori affrontano il problema sviluppando diverse forme di insonorizzazione auricolare, a quei tempi denominata “antifonia”. In quegli anni vengono registrati i più diversi brevetti, dalle sfere vuote in plastica dura o metallo, passando per i tappi auricolari di gomma, fino alle fasce trapuntate e alle sfere di cotone, velcro o schiuma immerse nella paraffina.
Maximilian Negwer è l’inventore del marchio OHROPAX e fonda nel 1907 la “Fabrik pharmazeutischer und kosmetischer Spezialitäten Max Negwer” (fabbrica di specialità farmaceutiche e cosmetiche Max Negwer). Con questa impresa vende, oltre ad altri prodotti, anche le protezioni auricolari OHROPAX. Maximilian Negwer attinge l’idea dei tappi auricolari dalla cerchia di amici e conoscenti. Ad essa appartiene anche la prof.ssa Jenny Preiß che aveva registrato un modello di utilità per una protezione auricolare “antifonica”. Questo modello di utilità è il punto di partenza per l’ulteriore sviluppo dei tappi in cera OHROPAX. (Nota: un modello di utilità è praticamente un “piccolo brevetto”, ovvero un nuovo prodotto con un livello di innovazione inferiore rispetto a un brevetto). Durante la durata del modello di utilità, ovvero sei anni, Jenny Preiß e Maximilian Negwer stipulano un contratto di licenza.
Maximilian Negwer sviluppa l’idea di un “prodotto pratico che offre tranquillità a tutti” facendolo divenire un prodotto di successo sul mercato. Questo sviluppo contempla l’ottimizzazione della ricetta, lo sviluppo del prodotto fino alla produzione in serie e la realizzazione della confezione. La prima confezione di protettori auricolari OHROPAX viene venduta nell’autunno del 1908 al prezzo di un marco oro (detratta l’inflazione, circa 5,75 €). La scatola di latta contiene sei paia di sfere di cera ed è reperibile nei negozi di articoli sanitari e nei grandi magazzini.
Durante la prima guerra mondiale, i soldati usano OHROPAX come protezione “contro le onde sonore dell’esplosione dei cannoni”. Oltre allo stesso Maximilian Negwer, è probabilmente il generale a.D. Freiherr von Dincklage-Campe a contribuire nel 1914, grazie ai suoi contatti con il Ministero della guerra, all’integrazione del nuovo prodotto nella dotazione dei soldati a partire dal 1916. In questo modo uno strato sociale più vasto inizia a conoscere il prodotto. I protettori auricolari OHROPAX divengono ben presto il principale prodotto dell’azienda.
OHROPAX conquista il mercato Posto come decorazione pubblicitaria nelle farmacie, il modello di orecchio sovradimensionato attira l’attenzione dei clienti. Con campagne di inserzioni pubblicitarie nei quotidiani e nelle riviste, OHROPAX diviene il marchio più noto del settore protezione auricolare. Il prodotto viene esportato in tutto il mondo sino ai nostri giorni.
Dopo la scomparsa di Max Negwer, è sua moglie Erna Negwer a prendere le redini dell’azienda. Conduce l’impresa attraverso tempi difficili. Alla fine della guerra la produzione deve essere arrestata temporaneamente per penuria di materia prima.
La ditta, che dal 1924 ha sede a Potsdam, risente delle conseguenze della divisione della Germania: in seguito alla statalizzazione, una ditta popolare assume la produzione di OHROPAX nella DDR (la ditta VEB Pharmazeutika di Königsee). L’impresa familiare fondata da Max Negwer si sposta ad ovest e riparte a Bad Homburg sotto la direzione di Wolfgang Negwer, figlio del fondatore.
La ripresa economica fa crescere anche le vendite di OHROPAX. Risale a questo periodo il nuovo logo giallo vivo che determinerà l’aspetto della confezione negli anni successivi. Continua a trattarsi di una scatolina di latta.
L’impresa ha un nuovo edificio commerciale a Wehrheim/Taunus. Moderni impianti di produzione e confezionamento vanno a sostituire i processi, sino ad allora manuali. Michael Negwer, uno dei nipoti del fondatore, assume la direzione dell'azienda.
L’assortimento di prodotti viene esteso ai tappi auricolari in schiuma OHROPAX Soft e OHROPAX Color e ai tappi di plastica OHROPAX Multi.
La soddisfazione dei clienti e la garanzia dell’elevato livello qualitativo divengono i punti centrali della filosofia aziendale. L’impresa ottiene la certificazione ISO 9000.
Estensione dell’assortimento ai tappi auricolari in silicone OHROPAX Silicon di colore fucsia.
L’impresa festeggia il suo centenario.
Per far fronte alla domanda sempre più crescente, l’impresa si trasferisce in un edificio più grande a Wehrheim. Vengono lanciati nuovi prodotti: la mascherina da notte di alta qualità e i tappi auricolari in silicone in altri colori e dimensioni.
Si aggiungono all’assortimento i tappi auricolari a lamelle con speciali filtri integrati per il volo e la musica.
OHROPAX è leader di mercato nel settore tappi auricolari e protezione dell’udito rivolta ai consumatori finali ed è il marchio più noto in questo segmento. Le classiche sfere di cera, di cui sono venduti ogni anno oltre 30 milioni di esemplari, continuano ad essere il principale prodotto della ditta a conduzione familiare di Wehrheim/Taunus. Tappi auricolari di ogni tipo e altri articoli sanitari completano l’attuale offerta di prodotti.
Scatola di latta
del 1924
Scatola di cartone
del 1924
Scatola di latta
del 1956
Scatola di latta
del 1974
Scatola di cartone
del 1998
Attuale scatola di plastica
dal 2006
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